marameo all'etica



Pensavo di aver visto il peggio del peggio dopo aver ammirato i vari servizi sulla manifestazione “ dell’amore” ma ovviamente si può sempre fare di più, girovagando per facebook sono capitato su un blog riguardante la copertina di Libero di giovedì 8 aprile, beh che dire? La potete vedere sopra, ora non serve commentare il servilismo totale di Belpietro e Co. e nemmeno la completa delegittimazione che si fa delle istituzioni ( cosa a cui il premier è solito già da diversi anni), la copertina del pseudo giornale in questione può solo mettere tristezza e schifo, ma ora mi sorge un dubbio….è da mesi che B. ci rompe le scatole con il fatto che trasmissioni pagate con i soldi di tutti tramite il canone critichino il governo, bene, allora perché un giornale che riceve sette milioni di euro all’anno di fondi pubblici espone titoli così in copertina? Ovviamente quando baci le natiche al grande (???) capo puoi permetterti tutto
E così dopo aver passato gli ultimi vent’anni scappando dai processi con leggine ad hoc promosse con l’immancabile supporto della sinistra che non ha mai mancato di votare le suddette leggi ( vedi vari governi post Berlusconi 1) e dopo il vergognoso quinquennio del governo Berlusconi 2 , ecco giungere al termine ( che sicuramente non sarà un vero termine, figuriamoci) la promozione delle leggi personali per difendersi dai giudici terroristi “colpevoli” di applicare la legge dello stato italiano, una legge che va stretta al Cavaliere e a troppi parlamentari che devono pur, poverini, difendersi dalle accuse che gravitano sulle loro teste, pazienza se per farlo si è per anni messo i bastoni fra le ruote alla giustizia italiana cercando di allungare i processi in cerca della prescrizione o in attesa che venga approvata l’ennesima legge di depenalizzazione di certi reati( le uniche leggi che il parlamento riesce ad approvare in pochi giorni) , casualmente sempre reati in cui erano coinvolti nomi eccellenti.
La situazione ormai è tragicomica, noi italiani sembriamo dei bambini che, dopo che il bullo di turno ci ha rotto il giocattolo, invece di prendercela con il bullo, accusiamo il giocattolo di funzionare male, non è forse questo che accade alla giustizia da anni? una realtà in (troppi) casi vera , ma non di certo additabile a chi cerca di fare il proprio lavoro in aula di giustizia e anche se vi si può trovare qualche scansafatiche, di cui purtroppo non si sente mai la mancanza, di certo non è un covo pieno di luridi comunisti complottisti antipatriottici ecc ecc…
Ma questo modo di esprimersi ha in se anche un altro aspetto pericoloso, oltre alla delegittimazione delle istituzioni provocata dai furbi di turno che idea si da dello stato e della giustizia stessa? Uno stato in cui chi è furbo ( meglio se anche ricco) se la cava e magari ottiene pure più successo, mentre chi è onesto non riesce ad ottenere quello che gli spetta di diritto e anzi ci perde, basta vedere i casi di aziende chiuse perché massacrate dal fisco mentre quelle che evadono sono bellamente al loro posto perché magari hanno usufruito dell’ennesimo condono, però se l’esempio di rettitudine non arriva nemmeno dalla cariche dello stato su chi si dovrebbe fare affidamento?
Quindi oltre al danno godiamoci la beffa della copertina di Libero, un giornale che di libero non sembra avere molto e magari immaginiamoci il suo direttore che fa pure le pernacchie ai magistrati mentre legge orgoglioso la prima pagina della sua creatura.

Sorrisi e pugnali

Ebbene si, il delirio è giunto all’apice, dal megapalco degno di ospitare i Pink Floyd fatto allestire a piazza San Giovanni a Roma partono proclami fuorvianti e cifre esorbitanti sul numero dei partecipanti alla manifestazione del Pdl: “siamo un milione” è l’esclamazione del premier, suggerita dal senatore Verdini, pazienza per le (inevitabili) accuse di aver comprato partecipazioni, quel che conta è che la questura di Roma, sempre così puntigliosa e corretta nel rincarare i numeri delle manifestazioni di sinistra, viene accusata di dare dati fasulli e “ che fanno comodo a loro” come afferma il premier, la grande colpa della questura è di aver calcolato “solo” 150.000 presenze, un oltraggio alle parole di Berlusconi che aveva già proclamato la presenza milionaria! E allora che fare? Ecco partire gli attacchi alla questura politicizzata e incapace ( attacchi non risparmiati durante la manifestazione alla magistratura), ecco cosa dice Gasparri:” confermiamo pesanti riserve sul comportamento del questore di Roma, peraltro deludente su tutti i fronti. A Montino consigliamo calma e silenzio. Per lui sono pronte sorprese clamorose. I suoi pasticci faranno scalpore”
Sicuramente le polemiche andranno avanti per settimane, e tutto questo per quale motivo? Ovviamente perché il premier non può aver dato cifre sbagliate o leggermente(!!!) esagerate, sicuramente gli altri hanno contato male, altrimenti chi va a dire al sommo Silvio che ha fatto, al solito, il passo più lungo della gamba? Non è possibile rovinare il momento di trionfo in cui dichiara di essere il “ recordman” delle democrazie occidentali. Meglio distribuire minacce, metodo mutuato dallo scudiero Feltri.
Sono le dichiarazioni del premier e i suoi attacchi a 360 gradi a far trasparire ormai il suo declino, stentatamente nascosto fra tripudi di bandiere italiane, della XMas e cartelloni con insulti più o meno aperti al opposizione, magistrati e giornalisti, in mezzo agli ultimi lampi di gloria ecco lampeggiare i sorrisi degli affabili scudieri mentre intonano “ per fortuna che Silvio c’è” per la decima volta, i cari ministri , che del significato del loro titolo (minister = servire) hanno inteso ministro “ del premier” e non “dello stato” infatti sembrano preoccupati solo di rendere felice la vecchiaia del nostro presidente del consiglio. Permettetemi un esempio “estremo”: i generali di Hitler non erano capaci di presentare al Fuhrer il conto delle sue decisioni, e anche quando le cannonate russe già colpivano Berlino essi erano bloccati dal timore della sua reazione, ed ecco che nessuno osa alzare la voce contro i deliri del grande Silvio, del resto se sono li è per merito suo e di questo dobbiamo ringraziare molto il nostro sistema elettorale, perché alzare la voce? Non vogliono mica subire la sorte di Gianfranco Fini, messo al muro( congiurati del 1944?) sulle pagine del giornale, dove è stato debolmente difeso da qualcuno a lui fedele, e per quale motivo la scure del quotidiano di famiglia del premier l’ha colpito? Per aver fatto una critica al leaderismo interno al pdl e aver dissentito in più occasioni dalle dichiarazioni del leader massimo.
Credo che ormai siamo arrivati al punto più basso di questa legislatura, ma mentre scrivo questo sono altrettanto sicuro che qualcuno riuscirà a smentirmi, probabilmente so anche chi compirà il misfatto…ma no..scusatemi, ovviamente la mia fiducia non può vacillare, non vorrei essere definito un criminale comunista, credo che mi imporrò un bavaglio, magari farò finta che vada tutto bene e pazienza se non posso guardare nessun talk show da un mese, del resto se non li hanno bloccati su Mediaset è solo perché li sono DAVVERO imparziali, si credo che mi ripeterò queste parole come una preghiera finché ne sarò convinto, sicuramente il Pdl troverà un posto per me in parlamento, del resto come dicevano le SS “ la fedeltà è il mio onore”.

giornata della memoria o dell'ipocrisia?

Fin da quando è stata introdotta la giornata della memoria ha rappresentato un momento importante per non dimenticare i fatti che hanno sconvolto l’Europa nella prima metà del novecento, specie per i più giovani che conoscono a riguardo solo quello che gli viene detto a scuola, ogni anno avvicinandosi a tale ricorrenza si moltiplicano incontri, documentari e film a riguardo, fin qui tutto bene ma quindi qual è il problema? A volte credo che questa ricorrenza stia diventando la giornata dell’ipocrisia, si accende la tv, si scopre che è la giornata della memoria guardando il Tg, si fa qualche commento alle terribili immagini che vengono mostrate riguardo i campi di concentramento, la sera guardiamo Shindler’s list per l’ennesima volta in replica su rete4 , durante la visione ci lasciamo scappare qualche imprecazione contro i tedeschi ,facendo proprio quello che non fecero neanche gli alleati cioè criminalizzare un intero popolo, poi con la coscienza pulita riprendiamo la nostra vita fino alla giornata della memoria successiva.
A cosa serve questo? Ad un bel niente.. la situazione in Europa è cambiata ma non di troppo, nella “storia della shoah” nel capitolo relativo agli esecutori dei massacri non si parla solo di assassini ma anche e soprattutto di persone normalissime che messe però nella condizione di operare, con la minaccia di perdere la fiducia dei propri compagni ed essere abbandonati magari al fronte, diventavano disponibile a qualunque barbarie, quindi la paura di finire fuori dal “gruppo” era un fattore importante, che paragone possiamo trovare nei giorni nostri? Un esempio: gli stupri di gruppo che sovente fanno capolino sui giornali quasi quotidianamente, per non parlare poi delle violenze su immigrati o persone ritenute “diverse”…in questi casi il protagonista è sempre il gruppo, il gruppo che permette e che legittima, magari aiutato da chi si gira dall’altra parte facendo finta di non vedere, se non addirittura promotore di tutto ciò, parte che negli anni 40 fu presa dal regime nazista e che oggi potrebbe essere presa da una società sotto anestetico che lascia correre qualsiasi fatto dinanzi a se ( quanti sono i casi di indifferenza dei passanti di fronte a stupri o altri crimini? Purtroppo più di quanti vorremmo) Ricordare è giusto, ma se cercassimo di “ ricordare per migliorare” non sarebbe una finalità ancora migliore?